Trattato ouuero breue esame della cronologia a cui s'è aggiunta una dissertazione sopra l'astronomia. Il tutto trasferito nella nostra fauella dalla francese.
Persona, Belluno
Ruolo: Incisore
Periodo: (1703–1759)
Note biografiche: Giampiccoli nacque in un'antica casata della borghesia locale cittadina bellunese. Sua madre era la sorella del famoso pittore Marco Ricci, che aveva contribuito a far conoscere la scuola bellunese a livello internazionale. La carriera di Giampiccoli fu influenzata da questa illustre parentela, tanto da renderlo il primo fra gli incisori della sua città e il tramite tra le botteghe veneziane di calcografia e la celebre stamperia Remondini di Bassano, aldilà della personale impresa editoriale. Verso il 1725 cominciò ad alternarsi tra Belluno e Venezia, dove aveva verosimilmente iniziato l'apprendistato nella bottega di Giuseppe Wagner. Nel 1732, dopo essersi sposato, si stabilì nella parrocchia di Sant'Antonino a Venezia dove intorno al 1738 cominciò ad esercitare l'attività di incisore. Nel 1740 circa iniziò a dirigere la bottega incisoria dei Remondini. Continuò a trascorrere dei periodi a Belluno dove nacquero alcuni suoi figli sino al definitivo ritorno nel 1751 e dove dal 1747, vi aveva aperto una propria tipografia, in seguito ceduta parzialmente all'aiutante Simone Tissi. Gli aspetti più noti della sua produzione sono quelli legati al paesaggismo riccesco. In questo gruppo ricade la serie di 48 stampe da invenzioni del Ricci commissionate dal mercante di carta Bartolomeo Zucconi, pubblicata, in due album, dopo il 1743. Nella realizzazione delle figure si può constatare l'intervento di Giambattista Tiepolo, agli esordi nell'arte incisoria. Seguirono poi altre serie di stampe, sempre sulla base di opere del Ricci, in formati più grandi: 13 soggetti per la calcografia di Wagner costituenti Raccolta di 12 paesi inventati e dipinti dal celebre Marco Ricci, un gruppo di 12 stampe, ancora per Wagner, eseguito in collaborazione con Francesco Bartolozzi e altre stampe di grandi dimensioni derivate da dipinti di Francesco Zuccarelli e del Ricci per i Remondini. Relativamente all'illustrazione libraria, Giampiccoli partecipò con altri (tra cui Francesco Piranesi e il Wagner) all'album con le Vedute delle ville d'altri luoghi della Toscana da disegni di Giuseppe Zocchi e stampata nel 1744 da Giuseppe Allegrini; sua, in particolare, l'incisione riguardante la villa Pozzolatico. Per lo stesso editore collaborò nel 1751 alle Pitture del salone imperiale del palazzo di Firenze con dipinti del Volterrano. Due sono, però, le serie più importanti: le 34 tavole per la Divina Commedia, pubblicata da Antonio Zatta nel 1757–58, e le incisioni da Pietro Antonio Novelli per le Commedie di Carlo Goldoni, edite da Giovanni Battista Pasquali in 17 volumi tra il 1761 e il 1777.
Ruolo: Incisore
Periodo: (1703–1759)
Note biografiche: Giampiccoli nacque in un'antica casata della borghesia locale cittadina bellunese. Sua madre era la sorella del famoso pittore Marco Ricci, che aveva contribuito a far conoscere la scuola bellunese a livello internazionale. La carriera di Giampiccoli fu influenzata da questa illustre parentela, tanto da renderlo il primo fra gli incisori della sua città e il tramite tra le botteghe veneziane di calcografia e la celebre stamperia Remondini di Bassano, aldilà della personale impresa editoriale. Verso il 1725 cominciò ad alternarsi tra Belluno e Venezia, dove aveva verosimilmente iniziato l'apprendistato nella bottega di Giuseppe Wagner. Nel 1732, dopo essersi sposato, si stabilì nella parrocchia di Sant'Antonino a Venezia dove intorno al 1738 cominciò ad esercitare l'attività di incisore. Nel 1740 circa iniziò a dirigere la bottega incisoria dei Remondini. Continuò a trascorrere dei periodi a Belluno dove nacquero alcuni suoi figli sino al definitivo ritorno nel 1751 e dove dal 1747, vi aveva aperto una propria tipografia, in seguito ceduta parzialmente all'aiutante Simone Tissi. Gli aspetti più noti della sua produzione sono quelli legati al paesaggismo riccesco. In questo gruppo ricade la serie di 48 stampe da invenzioni del Ricci commissionate dal mercante di carta Bartolomeo Zucconi, pubblicata, in due album, dopo il 1743. Nella realizzazione delle figure si può constatare l'intervento di Giambattista Tiepolo, agli esordi nell'arte incisoria. Seguirono poi altre serie di stampe, sempre sulla base di opere del Ricci, in formati più grandi: 13 soggetti per la calcografia di Wagner costituenti Raccolta di 12 paesi inventati e dipinti dal celebre Marco Ricci, un gruppo di 12 stampe, ancora per Wagner, eseguito in collaborazione con Francesco Bartolozzi e altre stampe di grandi dimensioni derivate da dipinti di Francesco Zuccarelli e del Ricci per i Remondini. Relativamente all'illustrazione libraria, Giampiccoli partecipò con altri (tra cui Francesco Piranesi e il Wagner) all'album con le Vedute delle ville d'altri luoghi della Toscana da disegni di Giuseppe Zocchi e stampata nel 1744 da Giuseppe Allegrini; sua, in particolare, l'incisione riguardante la villa Pozzolatico. Per lo stesso editore collaborò nel 1751 alle Pitture del salone imperiale del palazzo di Firenze con dipinti del Volterrano. Due sono, però, le serie più importanti: le 34 tavole per la Divina Commedia, pubblicata da Antonio Zatta nel 1757–58, e le incisioni da Pietro Antonio Novelli per le Commedie di Carlo Goldoni, edite da Giovanni Battista Pasquali in 17 volumi tra il 1761 e il 1777.
Persona, Tipografo
Ruolo: Tipografo
Periodo: (sec. XVIII)
Ruolo: Tipografo
Periodo: (sec. XVIII)
Contenuto in
L'opera, tradotta dalla lingua francese, elenca le incongruenze dei cronologisti coevi che tendevano a rovesciare le teorie degli scrittori dei primi secoli. La difficoltà nel calcolare i secoli risiedeva nel fatto che ogni cronologista computava diversamente lo scorrere del tempo, a seconda del popolo di appartenenza interpretandone i momenti storici o religiosi, i testi sacri e le speculazioni astronomiche, collegate in qualche modo alla cronologia
# | Collocazione | Prestabile | Disponibilità | |
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IRCRES (GE) - ISEM | UTENZA: Y.I.3 | No | Biblioteca |