Libro dabaco che insegna a fare ogni ragione mercadantile: & a pertegare le terre con larte di la geometria: & altre nobilissime ragione straordinarie con la tariffa come respondeno li pesi & monede de molte terre del mondo con la iclita citta di Vinegia. El qual libro se chiama Thesauro vuniuersale
Persona
Periodo: XV secolo - XVI secolo
Note biografiche: Girolamo e Giovanni Antonio Tagliente sono stati dei matematici consanguinei veneti vissuti nei secoli XV e XVI. Hanno scritto insieme manuali di carattere elementare e didattico. Giovanni Antonio è stato il maestro di Girolamo oltre a un calligrafo italiano ad aver creato un carattere cancelleresco corsivo. Verso il 1524 scrisse a Venezia un'opera sull'arte dello scrivere, fornendo lo standard della scrittura cancelleresca e mercantile
Lingua: Italiano
Paese: Italia
Periodo: XV secolo - XVI secolo
Note biografiche: Girolamo e Giovanni Antonio Tagliente sono stati dei matematici consanguinei veneti vissuti nei secoli XV e XVI. Hanno scritto insieme manuali di carattere elementare e didattico. Giovanni Antonio è stato il maestro di Girolamo oltre a un calligrafo italiano ad aver creato un carattere cancelleresco corsivo. Verso il 1524 scrisse a Venezia un'opera sull'arte dello scrivere, fornendo lo standard della scrittura cancelleresca e mercantile
Lingua: Italiano
Paese: Italia
Persona
Periodo: XV secolo - XVI secolo
Note biografiche: Girolamo e Giovanni Antonio Tagliente sono stati dei matematici consanguinei veneti vissuti nei secoli XV e XVI. Hanno scritto insieme manuali di carattere elementare e didattico. Giovanni Antonio è stato il maestro di Girolamo oltre a un calligrafo italiano ad aver creato un carattere cancelleresco corsivo. Verso il 1524 scrisse a Venezia un'opera sull'arte dello scrivere, fornendo lo standard della scrittura cancelleresca e mercantile
Lingua: Italiano
Paese: Italia
Periodo: XV secolo - XVI secolo
Note biografiche: Girolamo e Giovanni Antonio Tagliente sono stati dei matematici consanguinei veneti vissuti nei secoli XV e XVI. Hanno scritto insieme manuali di carattere elementare e didattico. Giovanni Antonio è stato il maestro di Girolamo oltre a un calligrafo italiano ad aver creato un carattere cancelleresco corsivo. Verso il 1524 scrisse a Venezia un'opera sull'arte dello scrivere, fornendo lo standard della scrittura cancelleresca e mercantile
Lingua: Italiano
Paese: Italia
Persona, Tipografo, incisore
Ruolo: Tipografo, Incisore
Periodo: XV sec. circa - XVI sec. circa
Note biografiche: Lucantonio degli Uberti, noto anche come Lucantonio Fiorentino, è un incisore, editore e tipografo di cui si hanno notizie intorno alla prima metà del Cinquecento. Ad ogni modo, i limiti della sua attività non si possono stabilire con esattezza. Sappiamo invece per certo che Lucantonio fu un artista itinerante, il quale lavorò a Verona, Venezia, Firenze e verosimilmente anche a Milano e a Esztergom, in Ungheria. A Venezia era attivo, in primo luogo, nel campo dell'illustrazione libraria e teneva bottega a San Moisè: le sue xilografie, che secondo Essling presentano il monogramma in ben diciassette varianti, ornano molti volumi stampati presso i principali editori veneziani. Fu anche autore di un consistente nucleo di fogli sciolti, e l'attività di ricerca si è concentrata specialmente su questo materiale. Il presente studio prende avvio dalla ricostruzione della fortuna critica dell'incisore, caratterizzata dalla frammentarietà delle fonti storico–artistiche e da fraintendimenti che hanno riguardato il suo nome. Per fare luce in modo più puntuale su uno snodo importante della biografia, è stata eseguita la trascrizione integrale degli atti di un processo contro Lucantonio conservati nell'Archivio di Stato di Venezia. Segue un primo tentativo di catalogo ragionato di tutti i fogli incisi dall'artista. La sua produzione grafica è significativa anzitutto per la versatilità delle tecniche utilizzate: il bulino, la xilografia, il chiaroscuro. L'opera xilografica, in particolare, non è mai stata studiata in modo sistematico. Le stampe considerate, fra cui un inedito, rispecchiano un gusto eclettico che attinge a molteplici fonti, fiorentine, veneziane e nordiche. Cristofano Robetta, Filippino Lippi, Albrecht Dürer, Marcantonio Raimondi, Hans Baldung Grien e Tiziano sono alcuni dei principali riferimenti stilistici e iconografici. Fra le molte questioni metodologiche coinvolte nella ricostruzione del corpus incisorio di Lucantonio, si è rivolta particolare attenzione alla ricerca di esemplari sconosciuti, alla verifica dell'autografia e alla riflessione critica sul precoce uso del chiaroscuro e sui molti monogrammi attribuiti a lui e alla sua bottega
Lingua: Italiano|Latino
Paese: Italia
Ruolo: Tipografo, Incisore
Periodo: XV sec. circa - XVI sec. circa
Note biografiche: Lucantonio degli Uberti, noto anche come Lucantonio Fiorentino, è un incisore, editore e tipografo di cui si hanno notizie intorno alla prima metà del Cinquecento. Ad ogni modo, i limiti della sua attività non si possono stabilire con esattezza. Sappiamo invece per certo che Lucantonio fu un artista itinerante, il quale lavorò a Verona, Venezia, Firenze e verosimilmente anche a Milano e a Esztergom, in Ungheria. A Venezia era attivo, in primo luogo, nel campo dell'illustrazione libraria e teneva bottega a San Moisè: le sue xilografie, che secondo Essling presentano il monogramma in ben diciassette varianti, ornano molti volumi stampati presso i principali editori veneziani. Fu anche autore di un consistente nucleo di fogli sciolti, e l'attività di ricerca si è concentrata specialmente su questo materiale. Il presente studio prende avvio dalla ricostruzione della fortuna critica dell'incisore, caratterizzata dalla frammentarietà delle fonti storico–artistiche e da fraintendimenti che hanno riguardato il suo nome. Per fare luce in modo più puntuale su uno snodo importante della biografia, è stata eseguita la trascrizione integrale degli atti di un processo contro Lucantonio conservati nell'Archivio di Stato di Venezia. Segue un primo tentativo di catalogo ragionato di tutti i fogli incisi dall'artista. La sua produzione grafica è significativa anzitutto per la versatilità delle tecniche utilizzate: il bulino, la xilografia, il chiaroscuro. L'opera xilografica, in particolare, non è mai stata studiata in modo sistematico. Le stampe considerate, fra cui un inedito, rispecchiano un gusto eclettico che attinge a molteplici fonti, fiorentine, veneziane e nordiche. Cristofano Robetta, Filippino Lippi, Albrecht Dürer, Marcantonio Raimondi, Hans Baldung Grien e Tiziano sono alcuni dei principali riferimenti stilistici e iconografici. Fra le molte questioni metodologiche coinvolte nella ricostruzione del corpus incisorio di Lucantonio, si è rivolta particolare attenzione alla ricerca di esemplari sconosciuti, alla verifica dell'autografia e alla riflessione critica sul precoce uso del chiaroscuro e sui molti monogrammi attribuiti a lui e alla sua bottega
Lingua: Italiano|Latino
Paese: Italia
Contenuto in
Il libro si inserisce a pieno titolo nel filone dei "libri del come fare", pubblicati in gran numero in tutta Europa a partire dal XVI secolo. É un piccolo manuale sulla mercatura e sul calcolo geometrico con la tipica finalità per l'epoca del Thesauro Universale. Infatti a carta A2, nell'epistola ai lettori, si legge: "la presente opera... insegna & amaestra lucidatamente con grande brevità & facilittà dal principio per fino al necessario bisogno de sapere fare conti & ogni Raxone de mercantie de tutte maniere". Tagliente elenca anche tutte le categorie che dal manuale potranno ricevere un valido aiuto:"Frati, Preti, Studenti Doctori, Gentilhomini, Artisani"
# | Collocazione | Prestabile | Disponibilità | |
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IRCRES (GE) - ISEM | UTENZA: Y.I.1 | No | Biblioteca |