Ponderazioni sopra la contrattazione marittima ricavate dalla legge civile, e canonica, dal consolato di mare,e dagli usi marittimi, con le formole di tali contratti, profittevoli non solo a' praticanti del foro, ma ancora ad ogni sorta di mercanti, e marinari, dal dottissimo Carlo Targa giureconsulto genovese
Persona, Giurista
Periodo: (1614–1700)
Note biografiche: arga proveniva da una famiglia di mercanti padovani. Si laureò in "utroque iure" a Bologna iniziando successivamente a lavorare in uno studio legale genovese e iscrivendosi poi al Collegio dei Causidici, dove si preparò per la magistratura per la curia dei Conservatori del Mare in quanto esperto di diritto marittimo. La sua pubblicazione, Ponderazioni sopra le contrattazioni marittime (1692), rappresentò l'insieme di tutti i suoi studi e conoscenze sull'argomento. L'opera è divisa in un centinaio di capitoli, con molte note a margine e in appendice circa sessanta di decisioni dei Conservatori del Mare e della Rota civile. Il libro espone la normativa marittima dell'epoca in Italia e nel resto d'Europa, con numerose citazioni di autori come Hevia Bolaños, Johannes Loccenius, Benvenuto Stracca, Francesco Rocco e Sigismondo Scaccia. L'opera ebbe molta fama, ottenendo molteplici riedizioni a Genova (1750, 1787), Livorno (1755), Venezia (1802), Trieste (1805), oltre a una traduzione in spagnolo edita a Madrid nel 1753
Periodo: (1614–1700)
Note biografiche: arga proveniva da una famiglia di mercanti padovani. Si laureò in "utroque iure" a Bologna iniziando successivamente a lavorare in uno studio legale genovese e iscrivendosi poi al Collegio dei Causidici, dove si preparò per la magistratura per la curia dei Conservatori del Mare in quanto esperto di diritto marittimo. La sua pubblicazione, Ponderazioni sopra le contrattazioni marittime (1692), rappresentò l'insieme di tutti i suoi studi e conoscenze sull'argomento. L'opera è divisa in un centinaio di capitoli, con molte note a margine e in appendice circa sessanta di decisioni dei Conservatori del Mare e della Rota civile. Il libro espone la normativa marittima dell'epoca in Italia e nel resto d'Europa, con numerose citazioni di autori come Hevia Bolaños, Johannes Loccenius, Benvenuto Stracca, Francesco Rocco e Sigismondo Scaccia. L'opera ebbe molta fama, ottenendo molteplici riedizioni a Genova (1750, 1787), Livorno (1755), Venezia (1802), Trieste (1805), oltre a una traduzione in spagnolo edita a Madrid nel 1753
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# | Collocazione | Prestabile | Disponibilità | |
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IRCRES (GE) - ISEM | UTENZA: Y.I.4 | No | Biblioteca |