Monografia, Antico

Persona, Matematico e filosofo
Periodo: IV secolo a.C. - III secolo a.C.
Note biografiche: Euclide è stato un matematico e filosofo greco antico. Si occupò di vari ambiti, dall'ottica all'astronomia, dalla musica alla meccanica, oltre, ovviamente, alla matematica. Gli "Elementi", il suo lavoro più noto, è una delle più influenti opere di tutta la storia della matematica e fu uno dei principali testi per l'insegnamento della geometria dalla sua pubblicazione fino agli inizi del 1900
Lingua: Greco antico
Paese: Grecia
Persona, Matematico
Ruolo: Curatore
Periodo: (1499–1557)
Note biografiche: Niccolò Fontana, noto come Niccolò Tartaglia a causa della sua balbuzie, è stato un matematico italiano. È principalmente noto per la scoperta del triangolo numerico detto triangolo di Tartaglia e per la risoluzione algebrica delle equazioni di terzo grado. Nacque da una famiglia povera, ma di sani principi; a sei anni restò orfano di padre. Durante il sacco di Brescia da parte dei francesi il 19 febbraio 1512, con la famiglia si rifugiò nel duomo vecchio di Brescia, dove furono aggrediti. Niccolò subì una frattura al cranio e lesioni a mascella e palato; sopravvisse grazie alle cure della madre, che puliva le ferite con semplice acqua, non avendo denaro per comprare medicinali, ma gli rimase una evidente difficoltà ad articolare le parole. Per questo ebbe il soprannome "Tartaglia" che accettò e lui stesso utilizzò tutta la vita per firmare le sue opere. A 14 anni poté finalmente pagarsi delle lezioni per imparare a scrivere. Grazie alla sua abilità in matematica, poté comunque guadagnarsi da vivere a Verona, dove fu insegnante di matematica dal 1521 e risolse l'equazione cubica o equazione di terzo grado. Nel 1556 scrisse il "General trattato di numeri et misure", opera enciclopedica di matematica elementare, dove compare il famoso "triangolo di Tartaglia", applicato a problemi di probabilità. Il triangolo era già noto prima di Tartaglia ai cinesi. Diede anche un importante contributo alla diffusione delle opere dei matematici antichi. Sua è la prima traduzione dal latino in italiano degli Elementi di Euclide (1543). La sua teoria sulle curve balistiche venne ripresa da Luis Collado nel 1586 nell'opera intitolata "Platica manual de artilleria".
Lingua: Italiano
Paese: Italia
Persona, Libraio, editore e tipografo
Ruolo: Tipografo
Periodo: (XVI secolo)
Note biografiche: Forse oriundo francese, svolse la sua attività di editore e libraio a Venezia. Di lui, dei suoi fratelli e degli eredi si conoscono una trentina di libri (editi fra il 1537 circa e il 1599), tra i quali la prima edizione delle Rime di F. Berni.
Persona, Venezia
Ruolo: Dedicatario
Periodo: XVI secolo - XVI secolo
Note biografiche: I Labia, originari di Girona, furono una famiglia spagnola–veneziana di origine catalana trapiantatasi a Venezia e ascritta al patriziato nel 1646. Il primo membro noto della famiglia è Niccolò il quale verso la metà del XV secolo si trasferì ad Avignone dove si dedicò al commercio di tessuti. Con Pietro passarono a Firenze e quindi a Venezia; qui sono attestati per la prima volta il 14 gennaio 1509, quando acquistarono alcuni immobili in campo San Geremia. Per premiarli dei loro meriti nei confronti della Repubblica di Venezia, sotto il dogato di Andrea Gritti fu loro concessa la cittadinanza de gratia, e nel 1548 de intus e de extra. Nel Seicento Venezia, provata dalla peste del 1630 e dai continui scontri con l'impero Ottomano, decise di aprire il patriziato anche a famiglie della borghesia dietro l'esborso di centomila ducati. I Labia furono i primi a cogliere l'occasione nella figura di Giovanni Francesco che offrì ben trecentomila ducati, entrando conseguentemente nel Libro d'Oro il 29 luglio 1646. Negli stessi anni acquistò vaste proprietà tra Fratta Polesine e Villamarzana, località di cui, nel 1649, fu nominato conte (titolo confermato ai successori con decreti del 1702, 1730 e 1759). La famiglia fu nota in particolare per il grande palazzo affacciato sul Canal Grande all'altezza di San Geremia, fatto costruire da Angelo Maria Labia e Paolo Antonio Labia su progetto di Andrea Cominelli. In tempi più recenti si sono distinte, quali cantanti liriche, Fausta (1870 – 1935) e Maria Labia (1880 – 1953), figlie del conte Gianfrancesco, e Gianna Perea Labia (1908 – 1994), figlia di Fausta.
Lingua: Italiano
Paese: Italia

Contenuto in

La traduzione italiana dell'opera di Euclide da parte di Tartaglia, uno dei più noti matematici del Cinquecento, fu un evento di grande importanza per il progresso della matematica, e in effetti di tutte le scienze applicate. Per la prima volta il ragionamento matematico e della scienza della meccanica erano aperti a uomini che non conoscevano né il greco né il latino. Lo stesso Galileo usò probabilmente questa traduzione per i suoi studi

Leone rampante rivolto verso il sole tiene negli artigli un nastro

# Collocazione Prestabile Disponibilità  
IRCRES (GE) - ISEM UTENZA: Y.I.1 No Biblioteca

Apri con BYTERFLY
Immagine Principale (Copertina)