Monografia, Antico

Persona, Professore di botanica e di agricoltura
Periodo: (1764–1826)
Note biografiche: Botanico, imprenditore e agronomo studiò scienze naturali a Bologna e a Pavia fu allievo di Spallanzani. Dopo viaggi che lo portarono in tutta la Penisola e all'estero, istituì a Macerata il Museo di Storia Naturale presso l'Università dove divenne docente. Nel 1826 pubblicò "Xilologia picena", opera che riscosse successo e apprezzamento internazionale presso gli studiosi dell'epoca. Fu membro di varie accademie agrarie, tra cui i Georgofili di Firenze ed in quelle di Vicenza, Udine, Spalato, Torino, Siena e Mantova. Fece poi parte del governo provvisorio di Macerata durante la Repubblica Romana napoleonica del 1799. Dimostrò una illuminata imprenditorialità agraria introducendo riforme gestionali ed ammodernamenti agronomici e trasferendo nelle sue proprietà fondiarie i risultati delle sue vaste ricerche teoriche
Lingua: Italiano
Paese: Italia

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Si tratta di una Memoria dell'autore pubblicata a partire dal 1789 dall'Istituto delle Scienze, con il fine di diffondere questo tipo di coltivazione, già in uso presso lo Stato di Milano e nel Veneto ben prima dei Bolognesi, nelle province marchigiane. Il ravizzone, (in passato noto anche con il nome di Brassica napus var. oleifera) appartiene al genere delle rape, dai minuscoli semi si ricava un olio dai caratteri organolettici simili all'olio di colza. Le coltivazioni di ravizzone in fioritura si trasformano in distese di un giallo intenso che attirano le api da cui poi si ricava un miele dalla consistenza e dall'aroma molto caratteristici

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IRCRES (GE) - ISEM UTENZA: Y.II.3 No Biblioteca

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