Grimaldi, Girolamo
Biografia
Girolamo Grimaldi, in Spagna noto come Pablo Jerónimo Grimaldi y Pallavicini, è stato un diplomatico e politico italiano naturalizzato spagnolo, prima al servizio della Repubblica di Genova, e poi del Regno di Spagna. Nel marzo 1739 fu inviato dalla Repubblica di Genova a Madrid quale diplomatico, incarico che mantenne fino al 1746, allorché venne richiamato in patria. Lo stesso anno il nuovo re di Spagna Ferdinando VI gli diede il titolo di marchese e lo nominò ministro plenipotenziario della Spagna a Stoccolma. Dal 1755 all'ottobre 1757 fu ambasciatore nella Repubblica delle Sette Province Unite, gli attuali Paesi Bassi. Continuò l'attività diplomatica anche con Carlo III (salito al trono Spagna nell'agosto 1759), il quale lo nominò ambasciatore a Parigi (4 febbraio 1761). Nella città francese Grimaldi fu il principale negoziatore del Patto di famiglia (15 agosto 1761), il trattato d'amicizia e unione tra le due corone borboniche di Francia e di Spagna, in contrapposizione all'alleanza anglo–prussiana. Nell'ottobre 1763 Grimaldi divenne Segretario di stato di Carlo III. Tipico governante illuminista, Girolamo Grimaldi diede impulso alle scienze agrarie: già da ambasciatore a Stoccolma aveva fatto concedere un incarico in Spagna al botanico Pehr Löfling, un brillante allievo di Linneo e diede impulso alla creazione di "Sociedades Económicas de Amigos del País" per l'ammodernamento dell'agricoltura spagnola. L'illuminista italiano Domenico Grimaldi dedicherà a lui il "Saggio di economia campestre per la Calabria Ultra" (1770) dove lo definì "figura luminosa nell'istoria moderna" non solo perché "primo ministro" regio "sugli affari esteri", ma ancor più perché, lungi dal limitarsi a mere "operazioni politiche", è attento e sollecito a quel che è socialmente utile, e, come tale, lungimirante promotore dell'"agricoltura", da lui considerata "unico mezzo della felicità dello stato". Lusingato da tali plausi, il Grimaldi ricambiò attribuendogli l'impulso ai grandiosi tentativi di colonizzazione agricola, il patrocinio della "coltivazione della Serra Morena".Venne insignito dell'Ordine del Toson d'oro nel 1765. Nel 1776 fu costretto ad abbandonare il potere, e ad accettare la nomina di ambasciatore spagnolo a Roma, dopo aver fallito una spedizione contro il Marocco, da lui voluta. Grimaldi fu anche appassionato di teatro tanto da aver composto nel 1775 la tragedia «Alexandro sobre África» conservata manoscritta nella Biblioteca Nacional de España. Nel 1770 ebbe una figlia, Marìa Ignacia Josepha detta Monserrat (1770–1814), nata dal matrimonio segreto e riparatore con Marìa Isabel Felipa Rodriguez de Castro che si dice sia antenata diretta, dal ramo materno, della scrittrice Oriana Fallaci