Notai e notoriato nella Sardegna del tardo Medioevo / di Olivetta Schena
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L'arrivo in Sardegna dei Catalano–Aragonesi nel 1323–1326 favorì la progressiva affermazione dei notai iberici, di cultura e formazione giuridica catalana. Sin dalla seconda metà del Trecento sono numerosi i notai catalani, valenzani, maiorchini che giungono nell'isola e vi risiedono stabilmente per far fronte alle esigenze dell'amministrazione regia e di quella cittadina; la loro presenza è ancor più significativa nel Quattrocento, quando una situazione politica ed economica particolarmente favorevole consentì loro di intraprendere nel regno di Sardegna carriere prestigiose, conquistando posti chiave negli uffici pubblici e raggiungendo posizioni sociali di alto livello.
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ISEM (MI) - ISEM | Coll 29.28 | No | Biblioteca |