Risorsa Analitica di Monografia

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L'intenzionalità retorica della politica di autorappresentazione visuale della dinastia angioina a Napoli è al centro di un vivace dibattito da oltre un decennio. Declinando il tema secondo il peculiare filtro della committenza regia femminile, obiettivo di questo saggio è dimostrare quanto Maria d'Ungheria, sovrana di Napoli, nel convento delle Clarisse abbia promosso manuum suarum un altisonante programma propagandistico, capace di affermare e ribadire non solo la supremazia della casata angioino–ungherese, ma anche lo stesso ruolo della regina all'interno della compagine ideologica del Regno.

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ISEM (MI) - ISEM Coll 29.41 No Biblioteca