Letteratura Grigia

Persona
Periodo: 18 febbraio 1936 - ....
Note biografiche: nato a Ponte di Piave (TV) il 18 febbraio 1936; qualifica: Radiomontatore, poi Tecnico principale, poi Aiutante capo laboratorio; contratto con il CSCE: dall'8 maggio 1958 al 30 giugno 1962; citato su Annuario dell'Università di Pisa: dall'a.a. 1958–59 all'a.a. 1966–67; qualifica rivestita all'Università di Pisa nel periodo: nessuna; bibliografia: 1) DALL'ANTONIA LUIGI. Descrizione dei circuiti logici ed elettronici della memoria a nastri magnetici della CEP. (Nota interna 23, giugno 1966). 2) DALL'ANTONIA LUIGI. Descrizione tecnica del sistema di controllo delle misure di fotogrammi di camere a bolle con il calcolatore CEP. (Nota interna 26, giugno 1966). 3) DALL'ANTONIA LUIGI, GERACE GIOVANNI BATTISTA. Le istruzioni del sistema a nastri magnetici della CEP. (Nota interna 24, giugno 1966). 4) DALL'ANTONIA LUIGI, GERACE GIOVANNI BATTISTA. Memoria a nastri magnetici della CEP. (Nota interna 22, giugno 1966). 5) DALL'ANTONIA LUIGI, DENOTH FRANCO, LARICCIA PAOLO, PAZZI ROBERTO. Real time monitoring system for track chamber measurements. In: “Calcolo”, vol. 4, n. 3 (1967), pp. 413–424.
Persona
Periodo: 17/11/1925 - 4/6/1987
Note biografiche: Nacque a Roma il 17 nov. 1925 da Vincenzo, poeta, e Giulia Becciani. Conseguita la licenza liceale nel 1943, si iscrisse a ingegneria. Nello stesso anno, richiamato alle armi, decise di abbandonare Roma e di unirsi alla lotta partigiana. Ferito e catturato in combattimento nel maggio 1944, riuscì a fuggire; fu in seguito ufficiale di collegamento con l'esercito alleato. Alla fine della guerra rientrò a Roma con gravi problemi di salute, che lo avrebbero segnato per tutta la vita e che richiesero alcuni anni di soggiorno in un sanatorio svizzero. Tornato a Roma, si laureò in ingegneria elettrotecnica nel 1954. Nello stesso anno iniziò a lavorare presso la direzione tecnica della società FATME di Roma. Nel 1955 fu chiamato a un importante incarico presso la Telettra a Milano; entrato però nello stesso anno in contatto col Centro studi calcolatrici elettroniche (CSCE) dell'Università di Pisa, ne entrò a far parte nel dicembre dello stesso anno. Divenne poco dopo uno dei cinque ricercatori del gruppo che ebbe la responsabilità di progettare e costruire il "calcolatore pilota", primo calcolatore realizzato in Italia, completato nel 1957, e, successivamente, la "calcolatrice elettronica pisana" (CEP), inaugurata nel 1961. [...] Nel 1962 il G. divenne direttore del CSCE, di cui curò, insieme con A. Faedo e M. Conversi, la trasformazione in organo di ricerca del Consiglio nazionale delle ricerche, in seguito denominato Istituto di elaborazione dell'informazione (IEI). Dall'anno accademico 1961–62 il G. iniziò la sua attività di docente universitario, come professore incaricato di macchine calcolatrici aritmetiche presso la facoltà di ingegneria dell'Università di Pisa; nel 1964 conseguì la libera docenza in commutazione e calcolatori elettronici. Alla fine degli anni Sessanta fece parte del gruppo che definì lo statuto del primo corso di laurea italiano in scienze dell'informazione, istituito a Pisa nel 1969. [...] Nel 1971 il G. risultò vincitore del concorso per la prima cattedra di discipline informatiche bandito dall'Università di Pisa sui sistemi per l'elaborazione dell'informazione. Trasferitosi nel nuovo corso di laurea, ricoprì dal 1972 al 1973 la carica di coordinatore didattico e di direttore dell'istituto di informatica. Negli anni accademici dal 1973 al 1975 fu preside della facoltà di scienze matematiche, fisiche e naturali. L'insegnamento fu costantemente per il G. di somma importanza, settore di attività prioritario rispetto ad altri; il vasto materiale didattico usato nel corso di numerosi anni di insegnamento è raccolto nell'opera "La logica dei sistemi di elaborazione" (Roma, 1987). Negli anni Ottanta il G. indirizzò la sua ricerca verso temi di maggiore impatto sociale, come l'influenza dell'evoluzione tecnologica sullo sviluppo del paese e del mondo del lavoro o come le applicazioni dell'informatica nei processi produttivi e nella pubblica amministrazione ("Le politiche dell'informatica", Roma, 1991). Iscritto al Partito comunista italiano fin dal 1953, venne eletto membro del comitato centrale del partito nel 1979, in occasione del XV congresso nazionale. Il G. fu insignito nel 1986 dell'onorificenza del Cherubino, conferitagli dall'Università di Pisa. Nell'ambito del Consiglio nazionale delle ricerche fu membro della commissione generale per l'informatica e del comitato ordinatore e scientifico del progetto finalizzato informatica. Il G. morì a Roma il 4 giugno 1987.
Lingua: Italiano
Paese: Italia

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Il sistema che governa l'uso dei nastri magnetici, descritto nella nota N.22 , consente di eseguire operazioni o trasferimenti sulle unità a nastro magnetico contemporaneamente all'esecuzione di un PM (Programma del Calcolatore). Le operazioni sono: L (Lettura), S (Scrittura), SFF (Scrittura di tm Fine Fila), RB (Ritorno indietro di un Blocco), RF (Ritorno indietro di una Fila), RV (Riavvolgimento del nastro fino sull'inizio). I trasferimenti sono di due tipi dalla memoria del calcolatore verso il nastro o viceversa. Il primo può avvenire solo durante l'operazione S (Scrittura), il secondo solo durante l'operazione L (Lettura). I dati trasferiti possono essere o sotto forma binaria o sotto forma BCD.

# Istituto/Sede Collocazione Inventario patrimoniale
Area della ricerca di Pisa, Biblioteca e Centro di Documentazione Sede di Pisa

Le istruzioni del sistema a nastri magnetici della CEP