Monografia, Antico

Persona, Matematico, studioso di idraulica e medico
Periodo: (1604–1665)
Note biografiche: Entrò nell'ordine dei piaristi con il nome di Francesco di San Giuseppe. Dopo aver compiuto i suoi studi a Genova e a Firenze fu presentato a Galileo da G. B. Baliani. Divenne matematico di corte presso Ferdinando II de' Medici e nel 1648 ottenne la cattedra di matematica di Pisa, vacante a causa della morte di V. Renieri. Sostenitore della priorità delle scienze esatte e del metodo sperimentale, che applicò anche alla medicina, fu uno dei primi e più importanti promotori della scienza dell'idraulica. La sua opera "Della direzione de' fiumi..." , la cui importanza venne sottolineata da D. Guglielmini, fu inclusa nella "Raccolta d'autori che trattano dell'acque" (1723 ed ed. successive).
Lingua: Italiano
Paese: Italia
Persona
Ruolo: Tipografo
Periodo: (1689–1720)
Note biografiche: Intorno al 1689 fondò una società tipografica a Bologna insieme a Recaldini che si sciolse praticamente l'anno successivo. Dal 1690 fino ai primi anni del Settecento, Borzaghi stampò da solo e nel 1717 dai suoi torchi uscì "la Scorta d'economia ossia Dialogo di scrittura famigliare" di Giacomo Venturoli, sottoscritta dal Borzaghi con entrambi i nomi di battesimo, Giulio e Cesare. Successivamente tornò a sottoscriversi solo col primo nome nella "Dichiarazione del sepolcro della parrocchia di San Giorgio in Poggiale", fatta da E.N. Giannantonio Alidosi nel 1718. La sua ultima edizione fu la "Historia fluidi nervi" di Giovanni Giacinto Vogli del 1720. In quello stesso anno Giulio morì e la sua tipografia fu venduta
Lingua: Italiano
Paese: Italia
Persona, Bologna
Ruolo: Dedicatario
Periodo: (XVIII–XIX sec)
Note biografiche: Dottore collegiato, Giudice del foro dei mercanti, Consultore del Santo Uffizio e del Senato di Bologna
Lingua: Italiano
Paese: Italia

Contenuto in

L'opera rientra nel clima di grande fermento nel campo scientifico che toccava Firenze in quegli anni e costituisce un punto di partenza per gli studi che si susseguirono nel campo. L'autore Michelini, amico di Galilei, Viviani e Benedetto Castelli, godette di grande reputazione per le sue conoscenze in campo idraulico, venendo anche interpellato per risolvere il controllo delle acque dell'Arno. Egli riconobbe che l'inclinazione del letto del fiume era uno degli elementi che stabilivano la velocità della corrente anche se non gli furono risparmiate critiche, causate da alcuni errori riguardanti le caratteristiche dell acqua stagnante

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