Persona

Biografia

Faentino di nobile famiglia, probabilmente studiò a Bologna matematica e architettura. Fu uomo di varia cultura come dimostrano le sue opere a noi pervenute. Come architetto costruì a Faenza la chiesa di s. Antonio, a Forli quella di s. Teresa (attualmente di Ravaldino) e a Solarolo il Santuario della Madonna della Salute. Disegnò una mappa del territorio di Faenza e una mappa della città. Fu influenzato dalla cultura architettonica manierista bolognese e ebbe a modello quella di Giovan Battista Aleotti detto l'Argenta (dal paese di nascita), in particolar modo la chiesa della Celletta nei pressi di Argenta, (la cui struttura interna è caratterizzata da un giro di colonne). Di lui sono rimaste varie opere a stampa sia scientifiche che letterarie

Monografia (1702) Epitome gnomonica ouero Compendioso trattato, e modo di descriuere ogni sorte di orologi solari, cioè orizontali, verticali, riflessi, e portatili per ogni eleuazione di polo, ad ogni usanza di ore, in qual si voglia piano, e superfizie. Consecrato al reuerendissimo padre maestro Francesco Ottauio De Orestis inquisitore di Faenza, e di tutta la Romagna. Studio di Carlo Cesare Scaletti patrizio faentino