Epitome gnomonica ouero Compendioso trattato, e modo di descriuere ogni sorte di orologi solari, cioè orizontali, verticali, riflessi, e portatili per ogni eleuazione di polo, ad ogni usanza di ore, in qual si voglia piano, e superfizie. Consecrato al reuerendissimo padre maestro Francesco Ottauio De Orestis inquisitore di Faenza, e di tutta la Romagna. Studio di Carlo Cesare Scaletti patrizio faentino
Persona, Matematico, Architetto
Periodo: 1666 - 1748
Note biografiche: Faentino di nobile famiglia, probabilmente studiò a Bologna matematica e architettura. Fu uomo di varia cultura come dimostrano le sue opere a noi pervenute. Come architetto costruì a Faenza la chiesa di s. Antonio, a Forli quella di s. Teresa (attualmente di Ravaldino) e a Solarolo il Santuario della Madonna della Salute. Disegnò una mappa del territorio di Faenza e una mappa della città. Fu influenzato dalla cultura architettonica manierista bolognese e ebbe a modello quella di Giovan Battista Aleotti detto l'Argenta (dal paese di nascita), in particolar modo la chiesa della Celletta nei pressi di Argenta, (la cui struttura interna è caratterizzata da un giro di colonne). Di lui sono rimaste varie opere a stampa sia scientifiche che letterarie
Lingua: Italiano
Paese: Italia
Periodo: 1666 - 1748
Note biografiche: Faentino di nobile famiglia, probabilmente studiò a Bologna matematica e architettura. Fu uomo di varia cultura come dimostrano le sue opere a noi pervenute. Come architetto costruì a Faenza la chiesa di s. Antonio, a Forli quella di s. Teresa (attualmente di Ravaldino) e a Solarolo il Santuario della Madonna della Salute. Disegnò una mappa del territorio di Faenza e una mappa della città. Fu influenzato dalla cultura architettonica manierista bolognese e ebbe a modello quella di Giovan Battista Aleotti detto l'Argenta (dal paese di nascita), in particolar modo la chiesa della Celletta nei pressi di Argenta, (la cui struttura interna è caratterizzata da un giro di colonne). Di lui sono rimaste varie opere a stampa sia scientifiche che letterarie
Lingua: Italiano
Paese: Italia
Persona, Libraio, editore
Ruolo: Tipografo
Periodo: XVII secolo - XVIII secolo
Note biografiche: Nacque a Bologna da Antonio Pisarri e ivi fu attivo dal 1700 al 1736. Alla morte di suo padre, rilevò la stamperia pubblicando più di 175 opere in due lingue diverse, scrivendone alcune di suo pugno. Mise alle stampe opere in particolare di Carlo Costanzo Rabbi, Giovan Giuseppe Orsi e Guidobaldo Del Monte. Un suo rivale nel mestiere fu Lelio Dalla Volpe, astro nascente della tipografia dell'epoca
Lingua: Italiano
Paese: Italia
Ruolo: Tipografo
Periodo: XVII secolo - XVIII secolo
Note biografiche: Nacque a Bologna da Antonio Pisarri e ivi fu attivo dal 1700 al 1736. Alla morte di suo padre, rilevò la stamperia pubblicando più di 175 opere in due lingue diverse, scrivendone alcune di suo pugno. Mise alle stampe opere in particolare di Carlo Costanzo Rabbi, Giovan Giuseppe Orsi e Guidobaldo Del Monte. Un suo rivale nel mestiere fu Lelio Dalla Volpe, astro nascente della tipografia dell'epoca
Lingua: Italiano
Paese: Italia
Persona, Libraio, editore
Ruolo: Finanziatore
Periodo: XVII secolo - XVIII secolo
Note biografiche: Nel 1701 dedicò l'opera stampata a Bologna "Ephemerides Felsinae" di Flaminio Mezzavacca al generale Luigi Ferdinando Marsili (1658–1730), allievo di Geminiano Montanari. Lo presentò attraverso le cariche acquisite nell'esercito asburgico, consacrandolo non solo come militare all'apice della sua carriera, ma anche come aspirante protettore della scienza e degli scienziati bolognesi. Infatti attraverso i suoi viaggi collezionò tante osservazioni sulla natura (visitò i Campi Flegrei e salì sul Vesuvio, si recò a Costantinopoli, visitò la Penisola balcanica) ebbe modo di studiare la geografia, l'etnologia, la geologia, e l'idrologia delle regioni danubiane. Nei suoi ultimi anni a Bologna raccolse tutto il materiale delle sue ricerche, dando origine all'Istituto delle Scienze nel 1712
Lingua: Italiano
Paese: Italia
Ruolo: Finanziatore
Periodo: XVII secolo - XVIII secolo
Note biografiche: Nel 1701 dedicò l'opera stampata a Bologna "Ephemerides Felsinae" di Flaminio Mezzavacca al generale Luigi Ferdinando Marsili (1658–1730), allievo di Geminiano Montanari. Lo presentò attraverso le cariche acquisite nell'esercito asburgico, consacrandolo non solo come militare all'apice della sua carriera, ma anche come aspirante protettore della scienza e degli scienziati bolognesi. Infatti attraverso i suoi viaggi collezionò tante osservazioni sulla natura (visitò i Campi Flegrei e salì sul Vesuvio, si recò a Costantinopoli, visitò la Penisola balcanica) ebbe modo di studiare la geografia, l'etnologia, la geologia, e l'idrologia delle regioni danubiane. Nei suoi ultimi anni a Bologna raccolse tutto il materiale delle sue ricerche, dando origine all'Istituto delle Scienze nel 1712
Lingua: Italiano
Paese: Italia
Persona, Inquisitore generale di Romagna
Ruolo: Dedicatario
Periodo: 1645 - 1705
Note biografiche: Domenicano, dottore in teologia, professore all'università di Bologna e inquisitore generale di Romagna. Fu primo socio del commissario generale del Sant'Uffizio (1683–1686)
Lingua: Italiano
Paese: Italia
Ruolo: Dedicatario
Periodo: 1645 - 1705
Note biografiche: Domenicano, dottore in teologia, professore all'università di Bologna e inquisitore generale di Romagna. Fu primo socio del commissario generale del Sant'Uffizio (1683–1686)
Lingua: Italiano
Paese: Italia
Contenuto in
Il libro è diviso in 4 parti: nella prima parte si descrive ogni sorta di orologio orizzontale, nella seconda ogni specie di orologio verticale, nella terza gli orologi portatili mentre la quarta espone l'orologio riflesso. Infine si illustra la modalità giusta per descrivere qualsiasi orologio, quindi anche irregolare, con il supporto dell'orologio orizzontale
# | Collocazione | Prestabile | Disponibilità | |
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IRCRES (GE) - ISEM | UTENZA: Y.I.3 | No | Biblioteca |