Erizzo, Sebastiano
Biografia
Letterato ed erudito, nato a Venezia da famiglia patrizia, fu senatore e membro autorevole del Consiglio dei Dieci. Tradusse alcuni dialoghi di Platone, commentò tre canzoni del Petrarca e si occupò di numismatica insieme a Enea Vico stabilendone i principi. La sua opera giovanile, una raccolta di novelle dal titolo "Le sei giornate" pubblicata nel 1567 racconta una serie di trentasei "avvenimenti esemplari e morali ragionamenti in sei giornate, da una onesta brigata di sei giovani scolari forastieri, nella calda stagione dell'anno 1542". Gli "esemplari avvenimenti" sono prolisse esercitazioni retoriche su aneddoti offerti per lo più dai "Fatti e detti" di Valerio Massimo. La personalità dello scrittore viene fuori dalle pompose orazioni che mette in bocca ai suoi personaggi, dalle considerazioni morali e dallo stile fiorito, che lo pone tra i più bravi imitatori del Boccaccio.