Baïf, Lazare De
Biografia
Umanista, poeta e religioso francese, fu abate presso l'abbazia di Saint–Sauveur de Charroux e in quella di Notre–Dame de la Grainetière. Scrisse vari trattati di erudizione fra cui, più importante, il De re navali (1536), e tradusse in versi l'Elettra di Sofocle (1537) e l'Ecuba di Euripide (1544). La sua opera principale resta il suo libro in latino, riguardante l'abbigliamento degli antichi e l'arte della navigazione, stampato a Basilea nel 1541. Scrisse versi in latino. Fu consigliere nel Parlamento di Parigi e Maestro delle Suppliche. Il re Francesco I di Francia lo mandò come ambasciatore a Venezia nel 1530 e lo incaricò di varie commissioni importanti. Fu padre del poeta Jean Antoine de Baïf.
Monografia (1541) Lazari Bayfii Annotationes in Legem 2 de captiuis, & postliminio reuersis, in quibus tractatur De re nauali, per authorem recognitae. Eiusdem Annotationes in tractatum De auro & argento legato, quibus vestimentorum & vasculorum genera explicantur. His omnibus, imagines ab antiquissimis monumentis desumptas, ad argumenti declaratione subiunximus. Item Antonii Thylesii De coloribus libellus, a coloribus vestium non alienus