Persona

Biografia

Fu nominato cardinale della Chiesa cattolica da papa Clemente VII. Sesto figlio di otto del marchese Francesco II Gonzaga e di sua moglie Isabella d'Este, fu indirizzato alla carriera ecclesiastica dalla madre e già nel 1520 ebbe l'incarico di coadiutore della diocesi di Mantova, cedutagli dallo zio cardinale Sigismondo Gonzaga. Intraprese i propri studi presso l'Università di Bologna nel 1521 ove apprese filosofia e letteratura con Pietro Pomponazzi. Durante questo suo soggiorno bolognese, condusse vita essenzialmente laica ed ebbe anche cinque figli naturali. Eletto vescovo di Mantova nel 1521, venne costituito dapprima amministratore sino al raggiungimento dell'età canonica dei 27 anni propria per i vescovi effettivi, pur non ricevendo poi la consacrazione episcopale sino al 1561 e mantenendo il governo su questa sede sino alla propria morte. I disastri della Lega di Cognac imposero a papa Clemente VII la necessità di raccogliere denaro per l'adeguata difesa di Roma in caso di invasione e pertanto il 3 maggio 1527 il papa offrì in vendita cinque cappelli cardinalizi, ciascuno dei quali al prezzo di 40 ducati d'oro. Isabella d'Este, che all'epoca si trovava a Roma, decise di acquistare uno di questi titoli per il figlio ed il contratto venne siglato a Palazzo Colonna. La cerimonia ufficiale di investitura per Ercole ebbe luogo nel Castello di Governolo. Dopo la stipula del contratto, il 5 maggio 1527, Clemente VII concesse ad Ercole la diaconia di Santa Maria Nuova. In campo ecclesiastico ricevette numerosi incarichi anche in Spagna. Necessitandogli la qualifica di vescovo per poter partecipare alle sessioni del concilio, l'8 giugno 1561 ricevette la consacrazione episcopale nella cattedrale di San Vigilio a Trento per mano del cardinale Girolamo Seripando, arcivescovo di Salerno, assistito da Giovanni Tommaso San Felice, vescovo di Cava, e da Angelo Massarelli, vescovo di Telese. Il cardinale Ercole Gonzaga morì a Trento, dove stava presiedendo il concilio, nella notte del 2 marzo 1563 all'età di 57 anni e fu sepolto nella Cattedrale di San Pietro a Mantova, accanto al fratello Ferrante. La causa della sua morte fu una febbre contratta proprio in città che lo trascinò alla morte, assistito spiritualmente dal gesuita padre Diego Laínez, secondo superiore generale della Compagnia di Gesù. Secondo il suo testamento, il cardinale Ercole lasciò un legato di 30.000 scudi al Monte di Pietà per un contributo annuo di 300 scudi alla scuola dei gesuiti da istituirsi a Mantova. Fu un buon politico e un generoso protettore di artisti e letterati. Si distinse per essere stato collezionista di preziosi arazzi e di libri antichi.

Monografia (1578) In hoc volumine haec continentur. Aurelii Cornelii Celsii Medicinae libri. 8. quam emendatissimi, Graecis etiam omnibus dictionibus restitutis. Quinti Sereni Liber de medicina et ipse castigatiss. Accedit index in Celsum, et Serenum sane quam copiosus