Stahl, Georg Ernst
Biografia
Ottenuta la laurea in medicina all'Università di Jena nel 1683, divenne il fisico di corte del duca Giovanni Ernesto III di Sassonia–Weimar nel 1687. Dal 1694 al 1716 occupò la cattedra di medicina all'università di Halle, e fu in seguito nominato medico del re Federico Guglielmo I di Prussia a Berlino. In chimica Stahl è ricordato soprattutto per la sua teoria del flogisto, i cui elementi essenziali, tuttavia, egli dovette a J.J. Becher (1635–1682). Propose inoltre una visione della fermentazione che per alcuni aspetti assomiglia a quella supportata da Justus von Liebig un secolo e mezzo più tardi. In medicina, con la sua opera fondamentale intitolata "Theoria medica vera" (1708) sostenne un sistema animistico, in opposizione al meccanicismo di Hermann Boerhaave e Friedrich Hoffmann. In seguito ebbe una polemica con Leibniz, che aveva sollevato delle questioni critiche su alcune tesi della "Theoria stahliana". Le sue opere più importanti sono: "Zymotechnia fundamentalis sive fermentationis theoria generalis" (1697), che contiene l'ipotesi flogistica; "Specimen Becherianum" (1702); "Theoria medica vera" (1708), la sua opera maggiore; "Ars sanandi cum expectatione" (1730) e "Experimenta, observationes, animadversiones... chymicae et physicae" (1731)
Monografia (1738) Physica subterranea profundam subterraneorum genesin e principiis hucusque ignotis ostendens. Opus sine pari, primum hachtenus et princeps, editio nouissima. Praefatione utili praemissa, indice locupletissimo adornato, sensuumque et rerum distinctionibus, libro tersius et curatius edendo, operam nauauit et specimen Beccherianum, fundamentarum, experimentorum, subjunxit Georg. Ernestus Stahl D. prof. publ. ordin. hall.