Persona

Biografia

Figlio di Ferdinando II de' Medici e di Vittoria Della Rovere, fu il penultimo Granduca di Toscana appartenente alla dinastia dei Medici. Regnò per 53 anni, dal 1670 al 1723, anno della sua morte. Il suo regno, il più lungo nella storia della Toscana, fu caratterizzato da un forte declino politico ed economico, punteggiato dalle campagne persecutorie nei confronti degli ebrei e verso chiunque non si conformasse alla rigida morale cattolica. Sposò per procura, il 18 aprile 1661, Margherita Luisa d'Orléans. La coppia, nonostante l'incompatibilità dei caratteri, ebbe tre figli: Ferdinando nel 1663, Anna Maria Luisa nel 1667 e Gian Gastone nel 1671. Cosimo III fu attratto dalle scienze naturali, specialmente zoologia e botanica. Patrocinò il medico Francesco Redi e, nelle sue ville fuori città, si dilettava a collezionare specie botaniche e animali rari, spesso provenienti da terre lontane, con una particolare attenzione, tutta seicentesca, per le aberrazioni, l'orrido e il grottesco, come il collezionismo di animali o piante deformi. Si deve a Cosimo III, d'altronde, il patrocinio per la fondazione della Società botanica fiorentina, animata da Pier Antonio Micheli Una parte delle sue collezioni è oggi ospitata nel Museo Nazionale di Antropologia ed Etnologia di Firenze, mentre restano tracce pittoriche o architettoniche delle sue collezioni alle ville medicee della Topaia e dell'Ambrogiana. Il suo regno vide attenuarsi progressivamente la promozione e l'incoraggiamento della tradizione scientifico–filosofica galileiana. Questo mutato atteggiamento è stato a lungo considerato la conseguenza dell'influenza esercitata sul Granduca da consiglieri bigotti, i quali spinsero il granduca ad adottare provvedimenti contro l'insegnamento della filosofia democritea ed epicurea all'Università di Pisa, dichiarando illegale anche la scienza galileiana Cosimo non ebbe mai un buon rapporto con il figlio primogenito, Ferdinando: il suo carattere rigido e bigotto, infatti, mal si accordava con quello estroso e libertino del figlio, e l'infelice matrimonio con una principessa bavarese, Violante Beatrice, non contribuì certo a migliorarne il rapporto con il padre. Ferdinando morì di sifilide, contratta durante un soggiorno a Venezia. La secondogenita Anna Maria Luisa, invece, fu la sua figlia prediletta, l'unica che condivise lo zelo e la rigida pietà religiosa; si sposò con l'elettore palatino Giovanni Guglielmo, ma anch'ella non ebbe eredi. Gian Gastone, l'ultimogenito, malinconico e abulico, succedette al padre, di cui disprezzava i metodi di governo e la corte, ma neppure lui mise al mondo degli eredi

Monografia (1681) Vocabolario toscano dell'arte del disegno nel quale si esplicano i propri termini e voci, non solo della pittura, scultura, & architettura; ma ancora di altre arti a quelle subordinate, e che abbiano per fondamento il disegno, con la notizia de' nomi e qualità delle gioie, metalli, pietre dure, marmi, pietre tenere, sassi, legnami, colori, strumenti ed ogn'altra materia, che seruir possa tanto alla costruzione di edifici e loro ornato, quanto alla stessa pittura e scultura. Opera di Filippo Baldinucci fiorentino agli illustrissimi e virtuosissimi signori Accademici della Crusca