Janssonius, Johannes
Biografia
Figlio dell'editore e libraio Jan Janszoon il Vecchio, nel 1612 sposò Elisabeth de Hondt, figlia dell'incisore e cartografo Jodocus Hondius. Pubblicò le sue prime mappe di Francia e Italia nel 1616. Nel 1623 Janssonius possedeva una libreria a Francoforte sul Meno, in seguito anche a Danzica, Stoccolma, Copenaghen, Berlino, Königsberg, Ginevra e Lione. Nel 1627 sua moglie Elisabeth morì e Janssonius si risposò con Carlier Elisabeth nel 1629. Nel 1630 formò una società con il cognato Henricus Hondius e insieme pubblicarono atlanti sotto il nome di Mercator/Hondius/Janssonius. Janssonius ampliò l'atlante di Hondius ribattezzandolo "Atlas Novus": tre volumi nell'edizione del 1638, di cui uno interamente dedicato all'Italia. Nel 1646 (un anno dopo una pubblicazione simile di Willem Blaeu) si aggiunse un quarto volume di mappe che rappresentavano le contee d'Inghilterra. Janssonius fu criticato per aver imitato le mappe di Blaeu, ma in realtà ne trasse ispirazione per crearne altre originali e di regioni diverse. Nel 1660, l'atlante, allora chiamato "Atlas Major", comprendeva undici volumi e richiamava un centinaio di autori e incisori tra cui un atlante delle città, dei mari e degli oceani in 33 mappe e del mondo antico in 60 mappe. L'undicesimo volume era rappresentato da un atlante celeste prodotto da Andreas Cellarius. Di tale opera si trovano edizioni in olandese, latino, francese e altre più rare in tedesco. Alla morte di suo cognato Jodocus Hondius II, Janssonius entrò in conflitto con Willem Blaeu per acquisire le tavole del defunto, ma alla fine fu Blaeu ad ottenerle. Successore di Janssonius fu suo genero Johannes van Waesbergen che portò avanti la sua attività di editore e libraio