Persona

Biografia

Nobile, storico dell'arte, collezionista d'arte italiano e autore prolifico di articoli di argomento storico–artistico, era figlio di Agata Moncada di Paternò e Carlo Filangieri e nipote dell'illustre Gaetano Filangieri. Impegnò gran parte della propria vita alla ricerca e alla collezione di opere artistiche, in special modo quelle legate alla città di Napoli, di cui fu sapiente erudito. Si impegnò sempre nello studio della storia cittadina, il suo nome infatti è legato fortemente alla Società Napoletana di Storia Patria. Nel 1883 acquistò la facciata del palazzo Como di cui era prevista la demolizione parziale per l'apertura di via Duomo. La facciata venne arretrata di venti metri in linea con l'asse viario. Filangieri promosse inoltre la ristrutturazione degli interni del palazzo. Decise inoltre che sarebbe stato l'edificio in cui sarebbero state poste tutte le opere d'arte collezionate da lui. Il palazzo fu donato al Comune affinché lo utilizzasse come museo, il quale venne inaugurato nel 1888. Il suo interesse per la città si manifestò anche nella politica: da consigliere comunale promosse l'istituzione del Museo Artistico Industriale di Napoli, che verrà poi intitolato a Filippo Palizzi. Oltre all'interesse verso le emergenze monumentali di Napoli, egli si dedicò alla loro difesa in una commissione municipale per i monumenti, al fianco di personaggi del calibro di Bartolomeo Capasso e Gennaro Aspreno Galante. Dopo un lungo oblio, la figura e l'opera di Gaetano Filangieri, principe di Satriano, specie per la sua attività relativa al Museo–Scuole ed Officine del Museo Artistico Industriale di Napoli, è stata oggetto di nuove indagini, studi, mostre e pubblicazioni d'inediti. Promosse inoltre varie pubblicazioni, tra cui i Documenti per la storia, le arti e le industrie delle provincie napoletane in sei volumi pubblicati nel periodo 1883–91.

Consiglio Comunale di Napoli : Sessione straordinaria : Tornata del dì 11 agosto 1884 : Presidenza del Sindaco Comm. Nicola Amore ; 1885